Dal settembre 2005 è possibile usufrire incentivi per la costruzione di impianti fotovoltaici, ovvero pannelli solari che producono energia elettrica. Gli incentivi sono erogati in “conto energia", ovvero rivendere l'energia elettrica prodatta ad una tariffa incentivante.

In sintesi il conto energia funziona in questo modo:
L'energia prodotta viene immessa nella rete locale e conteggiata da un contatore installato dal gestore GSE (gestore dei servizi elettrici). Al produttore viene riconosciuta per vent'anni una tariffa incentivante che varia a seconda della tipologia dell'impianto e della potenza.

Abbiamo tre tipologie di impianto:
Impianto non integrato (impianti a terra)
Impianto semi integrato (impianti a tetto aderenti alla superficie della copertura)
Impianto integrato (pensiline con copertura  costituita da moduli fotovoltaici)

L'energia immessa nella rete viene conteggiata da un altro contatore. Infine un terzo contatore conteggia l'energia consumata.
Le tariffe descritte in tabella valgono per gli impianti installati nel 2007, per gli anni successivi verranno applicate le tariffe dell'anno precedente ridotte del 2%.
Le tariffe possono poi essere maggiorate (fino ad un massimo del 30%) se con gli impianti vengono eseguiti lavori di efficientamento energetico, ovvero riduzione del fabbisogno energetico dell'unità abitativa. Se viene ridotto il fabbisogno del 10% la tariffa sarà aumentata di pari entità, fino ad un massimo del 30%.
Con delibera n.28/06 si definiscono le condizioni tecnico-economiche del servizio di “scambio sul posto” di eneriga prodotta da impianti non superiodi a 20 Kw di potenza nominale. In pratica l'energia prodotta dall'impianto e ceduta al gestore sarà scontata dai consumi del produttore, ovvero se attraverso un impianto fotovoltaico vengono ceduti alla rete 2 Kwh non verranno pagati al gestore 2 Kwh assorbiti dalla rete.
Lo scambio sul posto è aggiuntivo alle tariffe del conto energia e sarà applicato anche dopo il termine del periodo di diritto alle tariffe incentivanti. Quindi dopo i vent'anni in cui il produttore cederà l'energia prodotta alle tariffe incentivanti, potrà continuare ad usufruire dello “scambio sul posto” cosa che lo tutelerà dalle variazioni di prezzo del mercato energetico.